Certosa di Bologna: storia e curiosità

Certosa di Bologna: storia e curiosità. Il cimitero monumentale della Certosa, a Bologna, è uno dei cimiteri più antichi d’Europa.

La Certosa si trova appena fuori dalle mura della città, ai piedi del Colle della Guardia, dove sorge il santuario della Madonna di San Luca, e accanto allo Stadio Renato dall’Ara.

Il Cimitero della Certosa di Bologna: un museo a cielo aperto

La Certosa di Bologna è molto più di un cimitero, è un museo a cielo aperto: conserva la più ricca raccolta di arte neoclassica italiana, 6 mila manufatti di interesse storico artistico, opera di oltre 200 artisti, trenta ettari di terreno tra sale, gallerie e chiostri. Fonte di ispirazione per letterati come Byron, Dickens, Stendhal.

Storia della Certosa di Bologna

La Certosa di Bologna sorge, nel 1801, sulle ceneri di un antico convento certosino. Nel corso del tempo il cimitero è stato sottoposto a diversi interventi di restaurazione e ampliamento. Da necropoli etrusca a monastero certosino, fino a cimitero moderno: passeggiare per le vie della Certosa equivale a fare un viaggio nella storia di Bologna.

Alla fine dell’Ottocento il cimitero appare come una successione di edifici articolati e collegati tra loro, tali da consentire passaggi coperti e ininterrotti, con pochi spazi aperti, anche grazie ai portici di Bologna, ora Patrimonio dell’Unesco.

Certosa di Bologna: storia e curiosità
Cosa vedere?

Nei chiostri della Certosa si viaggia tra epoche e stili differenti: opere e monumenti di oltre 200 artisti che vanno dal neoclassicismo al liberty italiano.

Tra le cose da vedere, sicuramente la chiesa di San Girolamo; l’ingresso monumentale, un inno allo scultore Giovanni Putti; la Tomba Legnani con simbologia egizia, dedicata al senatore Girolamo Legnani; il Monumento ai caduti della Guerra e l’Ossario ai caduti partigiani.

Uniche in Europa sono le tombe in stucco dipinto del Chiostro III, dove si può ammirare anche la “Desolazione” di Vincenzo Vela. Molti capolavori scultorei di Giacomo De Maria, Giovanni Putti e Cincinnato Baruzzi ornano questi ambienti, in cui si trova anche il grandioso marmo rappresentante il Re di Napoli Gioacchino Murat, e l’altrettanto maestoso gruppo di Lorenzo Bartolini ritraente Elisa Bonaparte.

Chi è sepolto alla Certosa di Bologna? Da Lucio Dalla a Giorgio Morandi

Qui trovano riposo personaggi illustri come Lucio Dalla, il pittore Giorgio Morandi, il professore e premio Nobel per la letteratura Giosuè Carducci, il compositore Ottorino Respighi, Nicola Zanichelli, fondatore dell’omonima Casa Editrice, fino agli imprenditori del mondo dei motori Edoardo Weber e Alfieri Maserati.

I segreti del cimitero la Certosa

L’universo nascosto della Certosa è costellato da simboli esoterici e riferimenti massonici, particolarmente evidenti sulle tombe affrescate. Il cimitero è infatti circondato da leggende di apparizioni soprannaturali, avvistamenti di fantasmi e spostamenti di oggetti. Tra i simboli maggiormente ripresi si trovano sfingi e piramidi, civette, aquile, rospi e serpenti.

La tomba di Anna Bonazinga, chiromante vissuta nel 1800, ci permette di scoprire tutto il fascino dell’esoterismo. La chiromante era famosa per curare le malattie facendo entrare i suoi pazienti in una specie di sonno ipnotico. Il monumento a lei dedicato si trova nel Chiostro VIII e rappresenta una donna senza pupille, simbolo di chiaroveggenza.

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